L’urologia è una branca specialistica medica e chirurgica che si occupa delle patologie a carico dell’apparato genito-urinario, cioè reni, ureteri, vescica, prostata ed organi genitali maschili esterni. L’apparato urinario è costituito da : reni, ureteri, vescica e uretra.
I reni sono, deputati alla produzione delle urine. L’urina è il liquido prodotto dalla filtrazione del sangue da parte dei reni (due organi situati nella regione lombare, classicamente descritti come di forma “a fagiolo”), che lo depurano dalle sostanze tossiche e dagli scarti del metabolismo (trasformazione del cibo in sostanze nutritive assimilabili). L’urina viene, poi, raccolta nel bacinetto renale (o pelvi renale). Da ciascuna pelvi renale parte l’uretere, un condotto tubulare che ha la funzione di far confluire le urine alla vescica (un organo cavo situato nel bacino). Da qui, le urine raggiungono l’esterno attraverso un condotto denominato uretra.
Nell’uomo, il tratto iniziale dell’uretra decorre attraverso la prostata (una ghiandola situata alla base della vescica e le cui secrezioni contribuiscono a formare lo sperma).
Per le persone di sesso maschile dovrebbero essere eseguiti una serie di controlli periodici, differenti a seconda dell’età del paziente:
- alla nascita, il neonatologo e il pediatra dovrebbero accertare che la sede dei testicoli sia nello scroto e che lo sbocco del meato uretralesia normalmente in cima al glande e non in una posizione anomala (ipospadia o epispadia);
- a due anni di età, un esame della regione fra l’inguine e lo scroto, per rilevare idrocele, ernia, testicoli ritenuti in alto;
- in età pediatrica, per i disturbi minzionali legati a questa età;
- fra gli 8-10 anni, in particolare per il varicocele, più frequente al testicolo sinistro, che potrebbe creare problemi di infertilità;
- fra i 16-20 anni, per frenulo corto, pene deviato sul suo asse principale (griposi) e per anomalie genitali maschili;
- fra i 20 e i 30, per valutare turbe andrologiche, come l’eiaculazione precoce;
- fra i 40 e i 50, controllo dell’antigene prostatico specifico (PSA) totale e libero nel sangue, controllo urologico della prostata ogni 12 mesi, in particolare se si hanno parenti affetti da tumore prostatico, segno di una possibile predisposizione genetica.
Le patologie di cui si occupa principalmente l’urologia sono:
- patologia della prostata
- disturbi dell’erezione
- disturbi dell’eiaculazione
- patologia dei testicoli
- andrologia nella terza età
- anomalie morfologiche del pene / chirurgia estetica dei genitali maschili
- disordini di genere / transessualismo
- sterilità / infertilità
- infezioni urogenitali
- patologia dei reni
- patologia della vescica
- calcolosi urinaria